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Conoscere il Territorio

EBIT Veneto intende valorizzare il patrimonio culturale regionale, inteso in senso ampio.

Il tessuto imprenditoriale del nostro territorio contribuisce infatti a generare valore ed elementi d’interesse anche per visitatori e turisti.

Vogliamo far conoscere agli addetti del comparto le eccellenze che concorrono ad arricchire l’offerta turistica locale e a creare un legame prezioso tra le aziende e gli operatori del settore e filiera collegata.

Di seguito alcune realtà, musei d’impresa, progetti legati al turismo industriale e reti d’impresa di interesse turistico-culturale presenti sul territorio regionale, sostenute o promosse dai nostri soci e associazioni territoriali collegate.



Confindustria Belluno

Confindustria Belluno Dolomiti sostiene e promuove il seguente museo d’impresa, di cui è socio fondatore dal 1996.

Museo dell’Occhiale
Via Arsenale 15, 32044 Pieve di Cadore (BL)

Ha sede nel palazzo Cos.Mo, a pochi metri di distanza dalla casa natale di Tiziano Vecellio. Nasce nel 1990 ed ha l’obiettivo di raccogliere, conservare e valorizzare il vasto patrimonio storico e culturale, materiale e immateriale, relativo alla lente e all’occhiale. Un percorso più generale, con reperti che provengono da tutto il mondo, si affianca ad un secondo percorso, che si focalizza sulla nascita ed evoluzione del distretto industriale dell’occhiale in provincia di Belluno.

Info. e contatti:
www.museodellocchiale.it
info@museodellocchiale.it
Tel. 0435 500213

Orari di apertura:

verificare preventivamente gli orari nel sito web

Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo

Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo – sezione turismo, attraverso il progetto “My Special Venice”, ha ritenuto importante coinvolgere e sostenere le istituzioni culturali associate al proprio sistema con il fine di poter offrire percorsi culturali veneziani di eccellenza, promuovendo una Venezia più ospitale, sostenibile e digitale.

“My Special Venice”

Il progetto, realizzato da Confindustria Venezia nel 2022 insieme ad alcune imprese associate, consiste in una card completamente digitale valida 365 giorni per visitare i luoghi di cultura più straordinari di Venezia a condizioni vantaggiose.
L’obiettivo principale è quello di far vivere un’esperienza turistica di eccellenza, attraverso percorsi studiati nelle realtà culturali associate a Confindustria Venezia.

I soggetti aderenti (presentati di seguito), che hanno costituito un gruppo tecnico di lavoro, sono: Collezione Peggy Guggenheim, Fondazione Giorgio Cini (Complesso monumentale, Vatican Chapels, Labirinto Borges e Teatro Verde), Fondazione Querini Stampalia, Fondazione Teatro la Fenice di Venezia, Palazzo Grassi e Punta della Dogana.

Info. e contatti:
https://myspecialvenice.com/
info@myspecialvenice.com

Collezione Peggy Guggenheim
Palazzo Venier dei Leoni
Dorsoduro, 701 – 30123 Venezia

È il museo più importante in Italia per l’arte europea e americana del XX secolo e conserva la collezione della mecenate Peggy Guggenheim.

Nel 1948 la collezione viene esposta alla prima Biennale di Venezia del dopoguerra. Fu allora che la Guggenheim acquista Palazzo Venier dei Leoni, un palazzo incompiuto sul Canal Grande dove avrebbe vissuto per 30 anni, fino alla sua scomparsa nel 1979. Il Palazzo è oggi sede del museo che porta il nome della sua fondatrice, con capolavori del Cubismo, Futurismo, astrazione europea, Surrealismo ed Espressionismo astratto americano, con opere dei più grandi maestri del Novecento tra cui Calder, Duchamp, Ernst, Magritte, Picasso, Pollock, e molti altri. Il museo ospita un giardino delle sculture e organizza periodicamente mostre temporanee.

(Collezione Peggy Guggenheim. Ph. Matteo De Fina)

Fondazione Giorgio Cini
(Complesso monumentale, Vatican Chapels, Labirinto Borges e Teatro Verde)
Isola di San Giorgio Maggiore – 30133 Venezia

Istituita nel 1951 sull’Isola di San Giorgio Maggiore da Vittorio Cini, la Fondazione Giorgio Cini è un polo umanistico per la ricerca, lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Articolata in Istituti, Centri, Biblioteche e Residenze per studiosi, la Fondazione Giorgio Cini promuove il dibattito e il dialogo contemporaneo tra le culture di tutto il mondo e conserva un inestimabile patrimonio di tesori artistici, letterari, musicali e archivistici.

Fondazione Querini Stampalia
Campo Santa Maria Formosa – Castello, 5252 – 30122 Venezia

La Fondazione Querini Stampalia è una realtà culturale unica a Venezia. Nel cuore della città un antico e nobile Palazzo conserva preziose collezioni storiche e opere di grandi architetti contemporanei: Carlo Scarpa, Mario Botta, Valeriano Pastor, Michele De Lucchi. Antico e moderno, passato e presente continuamente messi in relazione. Nel museo d’ambiente, mobili, porcellane, sculture, dipinti dal XIV al XX secolo (per lo più di scuola veneta), tramandano l’atmosfera di una dimora patrizia veneziana.

Dal 2018 la Fondazione accoglie la collezione Intesa Sanpaolo, appartenuta alla Cassa di Risparmio di Venezia. Un tesoro d’arte e storia, tra cui opere di Canaletto, Domenico Tintoretto, Giambattista Tiepolo, ma anche Caffi, Ciardi, Martini, Viani.

Un bookshop raffinato, una caffetteria d’artista, il giardino segreto progettato da Carlo Scarpa con le sue suggestioni orientali rendono unica la visita.

Gran Teatro La Fenice
Campo S. Fantin, 1965 – 30124 Venezia

Il Teatro La Fenice fu inaugurato il 16 maggio 1792, durante la Festa della Sensa. È risorta due volte dalle sue stesse ceneri e dall’acqua.

È stato ed è sede di numerose prime assolute di opere di Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Stravinsky, Prokofiev, Britten, Nono, Maderna. In tempi recenti Kagel, Guarnieri, Mosca, Ambrosini, Perocco.
La visita tra gli stucchi e gli ori delle prestigiose sale consente di scoprire retroscena e segreti del Teatro e dei suoi protagonisti, ripercorrendone la storia dalle origini fino ai nostri giorni. Il Teatro ospita una mostra permanente dedicata a Maria Callas e ai suoi anni di attività a Venezia.

Palazzo Grassi – Punta della Dogana
(Pinault Collection Venezia)
Campo San Samuele, 3231 – 30124 Venezia
Dorsoduro, 2 – 30123 Venezia

Inaugurati nel 2006 e nel 2009, Palazzo Grassi e Punta della Dogana sono i due spazi espositivi della Pinault Collection a Venezia. Situati in due edifici storici di Venezia e restaurati dall’architetto giapponese Tadao Ando, alternano mostre collettive e monografiche dei protagonisti dell’arte internazionale del nostro tempo, da Damien Hirst a Rudolf Stingel, da Cindy Sherman a Roni Horn, da Maurizio Cattelan a Charles Ray.

Tra le più grandi collezioni di arte contemporanea del mondo, la Pinault Collection da oltre 40 anni si è sviluppata fino ad arrivare a un insieme di oltre diecimila opere di arte contemporanea, dagli anni sessanta ad oggi. Dal 2013, agli spazi espositivi si è aggiunto un nuovo spazio culturale, il Teatrino di Palazzo Grassi. Concepito da Tadao Ando, questo auditorium di 225 posti, rafforza questa ampia programmazione artistica e culturale proponendo un calendario intenso di eventi e sottolinea la volontà di stabilire un dialogo con il pubblico veneziano, nazionale e internazionale.

Un programma di laboratori, attività, visite tematiche e su misura permettono una varietà di possibilità di visitare, conoscere e vivere un’esperienza culturale adatta ai visitatori di ogni età e lingua.

(Punta della Dogana © Palazzo Grassi, ph: Thomas Mayer)

MuseImpresa - Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa

MuseImpresa, nata nel 2001 con il supporto di Assolombarda e Confindustria, è una rete unica a livello europeo che riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane.

Il suo obiettivo è quello di promuovere la politica culturale d’impresa attraverso la valorizzazione del patrimonio raccolto nei musei e negli archivi aziendali, una chiave di testimonianza unica per raccontare la storia d’Italia e l’evoluzione sociale, economica e politica del Paese.

Negli ultimi tre anni MuseImpresa è cresciuta di oltre il 40%: a inizio 2019 gli associati erano 82, oggi si contano 118 realtà che si impegnano a conservare e valorizzare il proprio patrimonio industriale e culturale, mettendolo a disposizione della collettività e valorizzando il legame con i territori e le comunità di appartenenza. L’Associazione svolge attività di ricerca, formazione, sviluppo e approfondimento nel campo della museologia e dell’archivistica d’impresa in dialogo costante con istituzioni pubbliche, istituzioni private, enti culturali, tra i quali il Ministero per la Cultura (MIC), il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE).

Di seguito alcuni associati di MuseiImpresa presenti nella Regione Veneto. 

Info. e contatti:

www.museimpresa.com

Archivio Benetton
Via della Cartiera, 1 – 31020 Castrette di Villorba (TV)

Nato alla fine del 2009, con la duplice funzione di custode della memoria e officina dove si costruisce il futuro dell’azienda, l’Archivio Benetton ricostruisce le tappe della storia di Benetton Group dagli anni Sessanta ad oggi.
I materiali conservati provengono da tutte le aree aziendali, e i più rappresentativi afferiscono al prodotto e alla comunicazione.
La sezione relativa al prodotto comprende telini di tessuti, bozzetti, messe in carta, una raccolta di punti maglia, storiche riviste di moda, schede tecniche, cartelle colori anni Settanta e Ottanta, l’archivio dei filati, referenze colore e macchine storiche per la maglieria. A questo si aggiunge un archivio di 12.000 pezzi di maglieria, ubicato in un’altra sede.
La sezione relativa alla comunicazione comprende una ricca raccolta di redazionali moda, cataloghi, pubblicità, manifesti, cartelli vetrina e materiale fotografico.
Un’altra area espositiva di 2.000 mq ospita una selezione di immagini delle campagne pubblicitarie e 16 vetture di Formula 1, che raccontano i 19 anni della Scuderia Benetton nel massimo campionato automobilistico mondiale.

Info. e contatti:
https://www.benettongroup.com/it/il-gruppo/profilo/archivio-benetton/

archivio.benetton@benetton.it

Fondazione Rubelli
Archivio Storico Rubelli e Collezione Alessandro Favaretto Rubelli
Ca’ Pisani Rubelli, San Marco 3395/3393 – 30124 Venezia

La Fondazione Rubelli, situata nel quattrocentesco palazzo Ca’ Pisani Rubelli, secolare dimora della famiglia, nasce nel 2018 con l’intento di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale, storico e contemporaneo della Rubelli S.p.A. .
Il palazzo è il luogo privilegiato di conservazione dell’Archivio Storico Rubelli e della Collezione Alessandro Favaretto Rubelli. Quest’ultima raccoglie più di 3000 fra drappi, teli, frammenti, tessuti di arredo liturgico, costumi d’epoca, campionari e oltre 13.000 campioni tessili provenienti da manifatture dismesse prodotti in un arco cronologico che va dal XV al XIX secolo.
L’Archivio Storico Rubelli è costituito da più di 50.000 manufatti tessili fra campioni, teli, metri storici, mazze, filzuoli, passamanerie, corredati da oltre mille messe in carta e disegni preparatori alla realizzazione dei tessuti.
Essi documentano la storia dell’azienda che nasce a Venezia nel 1889 ed è attualmente attiva in tutto il mondo.
Una delle raccolte più prestigiose dell’Archivio Storico Rubelli è la Collezione velluti nella quale si possono ammirare centinaia di velluti cesellati veneziani detti “soprarizzi”. Essa dimostra l’eccellenza raggiunta dalla Rubelli nella riproduzione dei velluti cinquecenteschi che resero Venezia famosa in tutto il mondo.
La Fondazione valorizza tale patrimonio nel Museo Storico Rubelli attraverso un’esposizione a rotazione di percorsi tematici guidati e curati da esperti della materia. Aprendo un cassetto dopo l’altro scorre sotto gli occhi una mirabile testimonianza della storia dell’arte tessile.

Info. e contatti:

www.fondazionerubelli.com
museo@rubelli.com
Tel. 041 2417329

Orari visite:
giovedì – ore 16.00
venerdì – ore 11.00
venerdì – ore 16.00

La Fondazione Rubelli è visitabile su prenotazione (tramite visita guidata). L’ingresso è gratuito se effettuato durante gli orari e i giorni stabiliti, diversamente è a pagamento.

M9 – Museo del ‘900
Via Giovanni Pascoli, 11 – 30171 Mestre Venezia

Nato da un progetto di Fondazione di Venezia e inaugurato nel dicembre 2018, è il primo museo a raccontare la storia materiale del XX secolo in Italia: ne mostra i cambiamenti demografici, sociali, politici e culturali, ambientali e paesaggistici; presenta gli esiti e le ambizioni, le sfide e le conquiste, le minacce e le opportunità che hanno segnato la storia italiana lungo tutto il secolo scorso.
La collezione permanente del Museo è articolata in otto sezioni tematiche e presenta il Novecento italiano attraverso i beni culturali che lo stesso secolo ha prodotto (con un largo utilizzo di immagini, installazioni audio, video) sfruttando le nuove tecnologie interattive e immersive per la narrazione dei contenuti.
Grazie al programma di mostre temporanee ospitate al terzo piano e diffuse su tutto il Museo, al palinsesto di eventi per il grande pubblico e alle attività didattiche e formative rivolte alle scuole e a tutti i cittadini e i portatori di fragilità, M9 intende essere un laboratorio del contemporaneo, una casa aperta al territorio e al Paese, capace di promuovere riflessioni e azioni sul tempo presente e sul futuro.

Info. e contatti:
www.m9museum.it
info@m9museum.it
Tel. 041 0995941 (lun- dom, ore 10-13 e 15-17)

Per visite guidate e laboratori didattici:
ufficiogruppi@m9museum.it
Tel. 347093012 (lun- dom, ore 10-13 e 15-17)

(Courtesy M9 – Museo del ’900 / Ph. Alessandra Chemollo)

Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi
Villa Foscarini Rossi – Via Doge Pisani 1/2 – 30039 Stra (VE)

Il Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi racconta il percorso imprenditoriale del calzaturificio Rossimoda, dal 1947 ai giorni nostri, attraverso l’esposizione di 1350 modelli di calzatura femminili di lusso, prodotti dalla manifattura grazie alla collaborazione con le più prestigiose case di moda del panorama internazionale, fra le quali meritano di essere ricordate Christian Dior, Yves Saint Laurent, Givenchy, Fendi, Emilio Pucci e Calvin Klein. La visita si sviluppa nei i due piani della villa padronale del complesso architettonico seicentesco di Villa Foscarini Rossi, lungo le rive del fiume Brenta, noto in tutto il mondo per le eleganti dimore edificate dalla nobiltà veneziana durante il periodo di maggior splendore della Repubblica Serenissima.

Il percorso espositivo si prefigge di evidenziare il contributo di ogni stilista all’evoluzione del costume, dalla seconda metà del ‘900, attraverso l’accessorio calzatura e lo sviluppo cronologico del marchio, se reso possibile dalla durata della collaborazione. Il Museo ospita anche una piccola ma preziosa collezione di calzature antiche ed etniche e l’esperienza può essere arricchita ulteriormente dalla visita agli affreschi seicenteschi, opera di Domenico de’ Bruni e Pietro Liberi nella foresteria adiacente alla villa padronale. Dal 2003 il calzaturificio e la Villa appartengono al gruppo finanziario del lusso Lvmh che, producendo le proprie calzature femminili nel distretto della Riviera del Brenta, si è assunto l’onere di continuare a conservare e valorizzare i saperi di questo territorio.

Info. e contatti:
www.villafoscarini.it
www.museodellacalzatura.it
infomuseo@villafoscarini.it

Museo della Chiave Bianchi 1770
Via Camillo Bianchi, 2 – 31015 Conegliano (TV)

Il Museo della Chiave Bianchi 1770, ospitato all’interno dello stabilimento produttivo di Keyline S.p.A., espone la più ricca e completa collezione di chiavi d’Europa e narra della più longeva dinastia familiare al mondo, che dal 1770 opera ininterrottamente nella produzione di chiavi e, in tempi più recenti, di macchine duplicatrici. Un vero e proprio scrigno di saperi e oggetti preziosi che conserva, al suo interno, quasi duemila reperti tra chiavi, lucchetti, serrature e macchine duplicatrici provenienti da tutto il mondo e risalenti a diverse epoche storiche, a partire dal I secolo d.C. fino ai giorni nostri. La chiave, oggetto quotidiano che la famiglia Bianchi produce da quasi 250 anni, accompagna da millenni le vicende umane, custodendone i segreti e presentandosi come garante di sicurezza. Trasformatasi nel tempo grazie alla ricerca tecnologica, da elemento rudimentale diviene oggetto artigianale pregiato, per configurarsi oggi in prodotto high-tech. Il fine ultimo però rimane sempre lo stesso: aprire e chiudere il proprio mondo in contrasto con quello degli estranei, in una costante ricerca da parte dell’uomo di sicurezza ed intimità.

Il museo testimonia inoltre l’evoluzione tecnologica della chiave nei secoli: chiavi di ogni tipologia e dimensione esaltano l’artigianalità delle mani che le hanno prodotte e descrivono un percorso antico quanto l’antropologico bisogno di mantenere al sicuro beni e segreti. Grazie al Museo della Chiave Bianchi 1770 la struttura aziendale si nutre di cultura, in un percorso espositivo che meraviglia e affascina per la ricchezza dei reperti che ospita. Un invito a salvaguardare le proprie radici e a valorizzare il proprio patrimonio storico, nella consapevolezza che l’impresa longeva è quella che sa allearsi con il tempo, facendo tesoro della propria memoria ed identità.

Info. e contatti:
www.museodellachiave.it
mdc@museodellachiave.it
Tel. 0438 202511

Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì, 9.00/12.00 – 14.00/17.00
Visite gratuite su prenotazione.

 

(Ph. Tiziano Scaffai)  

Museo Nicolis dell’Auto della Tecnica e della Meccanica
Viale Postumia, 71 – 37069 Villafranca di Verona (VR)

Tra le più emozionanti e suggestive esposizioni private nel panorama internazionale, il Nicolis narra la storia della tecnologia e del design del XX secolo.
Il riconoscimento dell’eccellenza gli deriva oggi dall’attribuzione dei più prestigiosi premi nel panorama mondiale dell’auto classica: Museum of the Year al The Historic Motoring Awards, assegnato da una qualificata giuria internazionale nella stupenda cornice londinese, e Ruoteclassiche “Best in Classic – Museo dell’Anno”, il gran galà del motorismo storico più ambito in Italia.
Il Museo Nicolis propone esclusivi gioielli della meccanica del ‘900 in uno scenografico percorso: inedite e sofisticate collezioni, pietre miliari del più effervescente genio creativo. Uno scrigno di rari capolavori di meccanica e stile, frutto dell’estro di eclettici progettisti.
Sono rappresentati, gloriosi marchi come Alfa Romeo, Avions Voisin, Bugatti, Darracq, Ferrari, Isotta Fraschini, Lancia, Maserati, Rolls-Royce.
La nascita del Museo si deve alla grande passione di Luciano Nicolis, la storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel 2000, anno della sua inaugurazione. I suoi capolavori sono stati suddivisi in dieci diverse collezioni: oltre 200 auto d’epoca, 110 biciclette, 100 motociclette, 500 macchine fotografiche e cinematografiche, 100 strumenti musicali e jukebox, 100 macchine per scrivere, aeromobili, un’area militare con cimeli della Prima e Seconda Guerra Mondiale e modellini di treni, aerei e automobili. Una rara collezione di oltre 100 volanti delle sofisticate monoposto di Formula 1 e volanti da turismo, gran turismo e sport. Innumerevoli opere dell’ingegno umano esposte secondo itinerari antologici, storici e stilistici. Un Museo Diffuso che consente al pubblico di scoprire le invenzioni dell’uomo e di declinarle in ogni possibile interpretazione con infinite chiavi di lettura.

Info. e contatti:
www.museonicolis.com
info@museonicolis.com
La struttura è agibile per i disabili ed è dotata di un ampio parcheggio, inoltre è pet-friendly.

Orari di apertura:
dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18 continuato.

Per gli associati EBIT Veneto sono previste le seguenti tariffe agevolate:
adulti € 12,00, ragazzi (11-16 anni) € 10,00, bambini (0-10 anni) ingresso omaggio.
Per i gadget a Logo Museo Nicolis viene applicato uno sconto del 10%.
Per accedere a tale convenzione è necessario contattare preventivamente EBIT Veneto.

 

(Ph. Comparotto)

Osservatorio Monografie d’impresa APS
Polo Santa Marta, presso Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona
Via Cantarane 24 – 37129 Verona

L’Osservatorio, costituitosi nel 2013, è un’associazione di promozione sociale e si occupa della raccolta, conservazione, studio, recensione e catalogazione di monografie istituzionali d’impresa e di monografie biografiche di impresa, imprenditore o prodotto/servizio realizzate per volontà di organizzazioni italiane o che abbiano almeno una sede operativa in Italia.
Scopo prioritario dell’Osservatorio è contribuire a creare una corretta “cultura del fare”, basata sulla centralità della persona e sulla consapevolezza della funzione sociale delle
organizzazioni, pubbliche o private, profit e no-profit. L’operatività dell’Osservatorio, basata esclusivamente su quella dei suoi volontari e degli studenti che vi collaborano nell’ambito dei loro stage curricolari, si focalizza nella creazione e gestione di un archivio bibliografico – unico in Europa e che annovera ad oggi oltre 1.500 opere classificate – nell’erogazione di stage curricolari per studenti universitari, nell’organizzazione di convegni e seminari, nella collaborazione con aziende italiane per progetti di heritage d’impresa, oltre all’organizzazione di un premio biennale dedicato alla monografia istituzionale d’impresa.
L’Osservatorio Monografie d’Impresa ha in atto collaborazioni con università italiane e straniere ed è sostenitore istituzionale di Museimpresa, dell’ADI Associazione del Design
Industriale e di AIMSC Associazione dei Musei della Stampa e della Carta.
L’Osservatorio Monografie d’Impresa APS é iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

Info. e contatti:
www.monografieimpresa.it
segreteria@monografieimpresa.it
Tel. 045 8028761

L’associazione mette a disposizione il suo archivio bibliografico, consultabile in forma sintetica nel sito dell’Osservatorio o tramite visite guidate o reference, su appuntamento.

Facciata della Provianda di Santa Marta all’interno della quale ha sede l’Osservatorio (immagine di wikidata soggetta a copyright CC BY-SA)

Poli Museo della Grappa
Via Gamba, 6 – 36061 Bassano del Grappa (VI)
Via Marconi, 36 – 36060 Schiavon (VI)

Con 150.000 visitatori annui, le due sedi del Poli Museo della Grappa sono fra i musei d’impresa più visitati d’Italia.
Il Poli Museo della Grappa, con sede a Bassano del Grappa, è stato inaugurato il 4 luglio 1993 da Jacopo e Cristina Poli, spinti dal desiderio di far conoscere il sapere ed il sapore del più rinomato distillato italiano. Si trova a Bassano del Grappa, la “capitale” della Grappa, di fronte al celebre Ponte Vecchio, simbolo della città. In cinque suggestive sale si ripercorre l’evoluzione dell’arte della distillazione. Accoglie la sezione storica della “Biblioteca dello Spirito”, con libri antichi sulla distillazione, e la più completa collezione di Grappe mignon nota in Italia.

La seconda sede del Poli Museo della Grappa, con sede a Schiavon, è stata inaugurata nel 2011, ed è situata accanto alle Poli Distillerie. Espone alambicchi per la produzione della Grappa, tra cui un raro alambicco mobile di metà ‘800 e la sezione moderna della “Biblioteca dello Spirito” con libri risalenti agli ultimi 150 anni. Al suo interno è conservata la Grappateca, una collezione di circa 2.000 bottiglie, e l’Archivio Storico di documenti commerciali d’epoca provenienti da centinaia di distillerie, la maggior parte delle quali non esiste più. Offre spazi adeguati a gruppi numerosi e la possibilità di visitare i reparti produttivi dell’adiacente Distilleria.
La Poli è l’unica distilleria italiana selezionata dalla famosa guida di viaggi Lonely Planet fra le 10 distillerie artigianali al mondo che meritano di essere visitate.

Info. e contatti:
www.poligrappa.com/ita/poli-museo-della-grappa.php
info@poligrappa.com

Poli Museo della Grappa – sede di Bassano del Grappa:
Tel. 0424 524426
Ingresso gratuito, visita autoguidata.

Poli Museo della Grappa – sede di Schiavon:
Tel. 0444 665775
È possibile scegliere tra tre esperienze di visite guidate differenti, a partire da 10 euro.
Per la prenotazione, visitare:
www.poligrappa.com/ita/geografia/visite-poli-distillerie.php

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